Attività culturali nella zona di Plan de Corones e in Val di Funes

Il nostro rifugio alpino gode di una posizione strategica nel cuore del Passo delle Erbe, circondato dalla tranquillità dei suggestivi prati alpini. Oltre a offrire numerose attività all'aria aperta, la zona vanta una ricca storia culturale e tradizioni locali che rendono unica l'esperienza. Scopri di più sulla cultura locale visitando le seguenti attrazioni durante il tuo soggiorno.

Rifugio Monte Muro

Il rifugio è una tappa da non perdere assolutamente se vi trovate in zona o da mettere in programma appositamente se siete più lontani. Partendo dal parcheggio "Pe de Börz" e seguendo il segnavia n. 1 per il Rifugio Monte Muro a 2.230 m s.l.m., vi immergerete in una facile strada forestale attraverso uno splendido paesaggio alpino e boschi di cirmolo. Questo accogliente rifugio offre non solo piatti tradizionali della cucina locale ma anche una vista mozzafiato dei dintorni.

Ütia de Pecol

Questo rifugio non solo delizierà il tuo palato con piatti tradizionali della valle preparati con prodotti freschi e locali, ma ti permetterà anche di immergerti nella bellezza dei paesaggi circostanti. A 1930 metri, circondato da alberi di pino cembro in una zona tranquilla, con una spaziosa terrazza che si affaccia sul Sass de Putia, troverai la caratteristica Ütia de Pecol, a 40 minuti a piedi dal parcheggio Pè de Börz. Il luogo è ben tenuto e adatto alle famiglie, con un'area giochi all'aperto per i bambini.

Ütia Fornella

La Malga Fornella (2080 m) sorge ai piedi del maestoso Sasso Putia, facilmente raggiungibile in soli 20 minuti di passeggiata dal Passo delle Erbe, lungo una comoda strada sterrata. Questa malga è particolarmente apprezzata dalle famiglie e dagli escursionisti. Un segno distintivo di questa malga sono le mucche higlander che si possono osservare mentre sono al pascolo sui prati del Pütia.

Rifugio Genova

Il rifugio Genova è stato costruito nel 1898, sorge nella prateria alpina a 2306 m, tra Sass de Putia e il Gruppo delle Odle. Il rifugio è situato all’incrocio tra la pittoresca Val di Funes e le valli dolomitiche ladine. Le Alte Vie n° 2 e n° 8 ed il Sentiero Europeo Monaco di Baviera – Venezia passano direttamente dal rifugio.

Cultura e storia della lingua ladina

Ancora viva e ampiamente utilizzata dalla popolazione locale, la lingua ladina è la lingua più antica fra quelle parlate nella regione.Dal 1977, l'Istituto Ladino "Micurà de Rü" si impegna attivamente nell'organizzazione e nella promozione di iniziative finalizzate alla salvaguardia e alla diffusione della lingua e della cultura ladina in modo globale. Questo impegno si concretizza anche attraverso la pubblicazione di libri sulla cultura ladina in diverse lingue.Se desiderate esplorare la storia delle comunità ladine in relazione alle peculiarità fisiche del paesaggio delle Dolomiti, il Museum Ladin Ciastel de Tor offre un affascinante percorso che vi condurrà attraverso le particolari circostanze che hanno plasmato questa ricca cultura.

Longiarü e la Valle dei Mulini

Per un'esperienza diretta nella storia ladina, Longiarü offre la rinomata "Valle dei Mulini", dove è possibile contemplare otto antichi mulini ad acqua completamente restaurati, alcuni dei quali ancora in uso. Percorrendo una tranquilla passeggiata di circa 1,5 km, potrete esplorare un antico patrimonio culturale che rivela le radici profonde della regione.Se siete curiosi di sperimentare la vita in un maso tradizionale, vi consigliamo di visitare il Museo Contadino "Luch de Oriana". Qui, antichi attrezzi e oggetti narrano la storia e la vita di un maso ancestrale, guidando il visitatore attraverso le diverse fasi del lavoro agricolo che scandivano l'anno del contadino.

La città di Brunico e i suoi musei

Cuore geografico, culturale ed economico della Val Pusteria, Brunico accoglie i visitatori in un'esperienza autentica dell'Alto Adige, espressa attraverso la sua architettura, cultura e varie proposte per il tempo libero, che includono pittoresche botteghe, accoglienti caffetterie, raffinate vinoteche e boutique.Nelle immediate vicinanze di Brunico si trovano due dei sei musei appartenenti al circuito del Messner Mountain Museum: il MMM Ripa, ospitato nel suggestivo castello di Brunico, offre una dettagliata esposizione dedicata alle comunità di montagna, mentre il MMM Corones (situato a 2.275 m sul Plan de Corones) celebra l'alpinismo tradizionale.Il LUMEN Museo, invece, offre una prospettiva unica sulla storia della fotografia di montagna attraverso mostre temporanee e installazioni interattive, fornendo un'immersione avvincente dal passato ad oggi.

L’antica e incantevole Bressanone

Bressanone, la città più antica del Tirolo, si distingue come uno dei luoghi più affascinanti della regione. Il suo centro storico, caratterizzato da vie strette e antichi portici, regala un'esperienza unica da esplorare passeggiando.Situata nella Valle Isarco, Bressanone compare per la prima volta nei documenti storici nel 901, e ancora oggi affascina i visitatori con la sua straordinaria ricchezza culturale e architettonica. Una passeggiata tra le strade della città rivela la fusione affascinante tra il fascino del passato e la vivacità del presente, rendendo Bressanone un tesoro da esplorare.

La valle Isarco e la cultura del Törggelen

La tradizione del "Törggelen" ha origine nella Valle Isarco, nell'Alto Adige: da fine settembre a metà novembre, le caratteristiche taverne aprono le loro porte per condividere momenti di allegria e deliziare i palati nelle pittoresche "stube" contadine. Il termine deriva da "Torggl", il torchio utilizzato in Alto Adige.Durante il "Törggelen", oltre agli immancabili vino (spesso di produzione locale) e caldarroste, conosciute come "Keschtn" in sudtirolese, vengono serviti anche piatti tradizionali.

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