Via ferrata

Le vie ferrate sono percorsi di montagna attrezzati con scalette fisse, cavi e ponticelli. Una via di mezzo tra una normale escursione e una scalata, consentono anche a persone relativamente inesperte di raggiungere in sicurezza le vette dolomitiche.

Di più sulle vie ferrate
Via ferrata nelle Dolomiti

Sentieri attrezzati, dai più facili ai più impegnativi, tutti facilmente raggiungibili

Dal Passo delle Erbe è possibile raggiungere due vie ferrate, adatte anche a chi si approccia per la prima volta a questa tecnica di escursionismo.

Ferrata della cima del Pütia

Partendo dal rifugio Ütia de Börz si raggiunge in circa 1h 30’ la Forcella de Pütia (2.357 m) da dove inizia l’ascesa verso il versante sud del Sass de Pütia. Seguendo un sentiero a zig-zag per un’ora si raggiunge uno spiano sassoso che ci divide dalla vetta.

Da qui iniziano gli ultimi 150 m di salita attrezzati ma con passaggi generalmente facili per raggiungere la vetta del Sass de Pütia. Si inizia con una semplice rampa inclinata seguita da alcune roccette prima di raggiungere il tratto più impegnativo: un breve camino che si risale utilizzando una comoda staffa presente sul lato destro della fessura. Terminato questo tratto, si raggiunge finalmente la croce di vetta da cui si è ripagati da un paesaggio a 360°, che spazia dalla Val Badia al Gruppo delle Odle.

Per il ritorno si scende dalla stessa via e, tornati alla forcella, è possibile scegliere se percorrere lo stesso sentiero dell’andata oppure se terminare il giro ad anello attorno al massiccio del Pütia.

Questo sentiero attrezzato è ideale per i neofiti.

Alta Via Günther Messner

L’Alta Via Günther Messner è un percorso ad anello d’alta quota lungo la cresta occidentale delle Odle di Eores, intitolato al fratello del famoso Reinhold Messner. Il classico punto di partenza per affrontare l’escursione in senso antiorario è il parcheggio Russis Kreuz ma è possibile partire direttamente dall’Ütia de Börz in direzione Forcella de Pütia. Prima della salita alla forcella, troviamo sulla destra l’indicazione “Alta Via Gunther Messner”.

Durante questo percorso sono presenti alcuni tratti attrezzati, di moderata difficoltà ma con un’esposizione che richiede una costante concentrazione. In particolare, durante la discesa dalla croce del Monte Rovina, nel tratto in sali scendi a mezzacosta, troviamo un passaggio di I grado non protetto: questo canalino non è di per sé complicato, ma l’esposizione e il fondo ghiaioso lo rendono abbastanza ostico. Seguono altri tratti attrezzati fino al crocevia di sentieri che conduco al Rifugio Genova da dove si può raggiunge il punto di partenza, che sia il parcheggio Russis Kreuz o il Passo delle Erbe.

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Cosa serve per affrontare una via ferrata

Per percorrere una ferrata di qualsiasi difficoltà è necessario innanzitutto verificare le condizioni meteo della giornata e dotarsi dell’attrezzatura adeguata ad affrontare questa tipologia di percorsi.

L’attrezzatura minima per affrontare una via ferrata comprende:

  • imbrago da arrampicata;
  • set per via ferrata, composto da due moschettoni e da un cordino che serve ad agganciare l’imbrago al cavo in acciaio;
  • casco: la potenziale caduta di sassi è uno dei principali rischi nelle ferrate; quindi, proteggere la testa è della massima importanza;
  • guanti: per proteggere le mani dalle frizioni contro la roccia e il cavo in acciaio;
  • corda da arrampicata e dispositivo assicuratore: non sono essenziali ma garantiscono una maggior sicurezza sulle vie più difficili e per proteggere i bambini.

Se è la tua prima ferrata ti consigliamo vivamente di affidarti a una guida alpina qualificata, che ti può insegnare le tecniche base della ferrata e il corretto utilizzo dell’attrezzatura. Inoltre, ti accompagnerà in sicurezza e ti farà conoscere le caratteristiche naturali e geografiche della zona.





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